Sai, ho letto un libro di Neil Gaiman...
Chi?
Dai, quello che ha scritto Sandman.
Ah... ok
Ecco. Se non fossi lo stronzo che sono questo post finirebbe qui.
Senza infierire troppo quello che voglio dire è già chiaro.
Io però sono proprio lo stronzo che sono, e due parole in più le getto al vento con gusto.
Bambini, per favore, fate attenzione.
Neil è un uomo con delle idee.
Neil è un uomo le cui idee, talvolta brillanti, diventano delle storie.
Neil è un uomo che è diventato famoso grazie a qualcun'altro che ha disegnato le sue storie.
Bambini, come si chiama il mestiere che fa Neil?
Lo sce-neg-gia-toooo-re.
Esatto Neil, lo sceneggiatore.
E ALLORA PERCHECCAZZO C'HAI STA FISSA DI SCRIVERE ROMANZI??!!!
Un paio di settimane fa ero in uno dei peggiori bar di Caracas, sorseggiavo un pampero e alla tv davano Stardust. E io l'ho guardato e l'ho trovato divertente. Qualche dialogo un po' banalotto, alcuni sviluppi un po' tirati via, ma diavolo, è un film! Il libro sarà molto meglio, mi sono detto. Me ne sono uscito dal bar soddisfatto, avvolto dal sense of wonder e da una ciucca che avrebbe bussato alla mia porta la mattina dopo.
Pensavo di darci una letta, a Stardust, ma una selva di internauti mi lo ha sconsigliato caldamente. Lascia perdere, è uno dei pochi casi in cui è più bello il film! Leggi Nessun Dove! Ah, quello sì che è bellissimo!
E io ho comprato Nessun Dove.
Neil, senti qua: esiste una figura chiamata editor, nelle case editrici. Questa persona legge quello che scrivi e ti dice cosa va e cosa non va. Dimmi: era in ferie quando ci sei stato tu?
No, perché veramente non posso credere che qualcuno ti abbia fatto passare i primi capitoli senza battere ciglio. Ammiccamenti, battutine, un tentativo dopo l'altro di sembrare simpatico.
Ma neanche a una festa dove non conosco nessuno cerco di piacere in maniera così forzata.
Non mi aspetto di trovare orde di appassionati di Neil Gaiman che si percuotono il petto per le mie affermazioni, ma mi rendo conto di essere attaccabile se non porto almeno un esempio.
Eccolo.
“Ci sono quattro semplici modi per distinguere mister Croup da mister Vandemanr: primo, quando sono in piedi mister Vandemar è più alto di mister Croup di due teste e mezzo; secondo, gli occhi di mister Croup sono di uno sbiadito azzurro cobalto, mentre quelli di mister Vandemar sono marroni; terzo, mentre mister Vandemar ha ricavato gli anelli che porta alla mano destra utilizzando il teschio di quattro corvi, mister Croup apparentemente non indossa gioielli; quarto, a mister Croup piacciono le parole, mentre mister Vandemar ha sempre fame. Inoltre non si assomigliano per niente.”
Gesù, ma chi te lo ha permesso, Neil, Baricco? Era lui il tuo editor?
I primi capitoli sono tutti così.
Per fortuna dopo ti sei lasciato un po' andare. Hai bevuto un paio di birre, ti sei rilassato. Forse però ne hai bevuta una di troppo quando hai scritto nel prologo: “Quel che volevo fare era scrivere un libro che fosse per gli adulti ciò che erano stati per me romanzi come Alice nel paese delle meraviglie, Narnia, Il Mago di Oz quando ero bambino.”
Siamo sinceri. Se tu non fossi Il Famoso Sceneggiatore di Sandman, qualunque casa editrice ti avrebbe cestinato.
Non perché non c'hai belle idee, anzi, le tue idee sono molto fighe, ma semplicemente perché non scrivi bene. Perché prometti sviluppi fighissimi e poi li risolvi in quattro e quattr'otto. Perché anche se ci metti le idee e scrivi i dialoghi, Neil, tu non sai raccontare.
E lo sai perché? Perché sei uno SCENEGGIATORE.
Perchè le tue idee in mano ad altri brillano, ma in mano tua sono solo sassi.
Fattene una ragione.
Con affetto,
Gino Savage
Gentile Dr. Savage
RispondiEliminaNon capisco sul serio non capisco. Nessun Dove è graziosissimo e quelle poche righe da lei riportate come esempio a sostegno della sua critica non hanno niente che non funzioni. D’altra parte sono d’accordo con lei quando sostiene che Gaiman sia soprattutto un grande sceneggiatore ma Savage! come fa a criticare il Gaiman romanziere avendo letto solo un libro?
Legga Il Figlio del Cimitero, legga American Gods.
Con sentita ammirazione
Phobos
33 anni
Io dopo quelle righe volevo buttare via il libro.
RispondiEliminaMa ecco il punto: è davvero necessario leggere l'opera omnia di qualcuno per emettere un giudizio?
No. L’opera omnia no di certo ma qualcosa più di un libro si dal momento che il suo giudizio non riguarda solo il romanzo in questione ma tutto il Gaiman scrittore paragonato allo sceneggiatore
RispondiEliminaQuesto è uno dei motivi per cui avevo apprezzato un suo recedente esaustivo articolo su Murakami.
Però si sa, non tutte le ciambelle escono con il buco.
Amen! non è un problema.
Phobos
33 anni
Sento una punta di orgoglio nelle sue parole.
RispondiEliminaAspetterò il suo prossimo pregiudizievole articolo allora : - )
A parte la battuta,
Ammiro il suo alacre operato che aspetto con gioia di settimana in settimana.
Con Stima
Phobos
33
A quando l'articolo sul tuo scrittore preferito Moccia?
RispondiEliminaPer Moccia devo documentarmi bene. Ci vuole tempo.
RispondiEliminaIntende dire che per Moccia non vale la critica pregiudizievole? :-o :-)
RispondiEliminaForse ha ragione Savage, il fenomeno Moccia merita un’indagine più che approfondita dato che di fenomeno sociale si tratta però in si perigliosa china, nell’oblio di una forma minima di dignità letteraria non vorrei essere al suo posto, tanto meno al suo fianco.
Phobos
33 anni