giovedì 17 giugno 2010

Critica prescrittiva

QUESTO E' IL GIARDINO di Giulio Mozzi

Usciti sotto forma di dispense assieme al noto quadrimestrale "Fare un orto così" (punto di riferimento per tutti gli appassionati di guerrilla gardening), vengono finalmente raccolti in un'unica edizione di lusso questi racconti vegetali del Mozzi. Temi e ambienti sono i più disparati, e non mancano le trovate ingegnose: dalla storia di un apprendista vignaiolo che non riesce a bruscare nella maniera più adatta i propri tralci, passando per l'allegorico resoconto delle ultime ore di una bellissima felce da salotto, fino all'autoreferenziale "Per la pubblicazione del mio primo bonsai". L'intento di tutte le storie qui raccolte è scopertamente ludico, tanto che alla fine il contesto verde sembra essere più che altro un pretesto, e non un motivo strutturante nel profondo. Peccato, perché la rinnovata sensibilità ecologica dei nostri giorni meriterebbe un cantore finalmente attento a tutte le varie istanze di questo mondo così vicino a noi, dalle stravaganti pratiche dell'innesto semi-automatico inter-specie cross-culturale sub-iudicio neo-plasmatico post-cromosomiale, al corretto utilizzo dei polifosfati nella cura dei baobab venusiani.

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