-su Milano Roma Trani si è aperto un cantiere di lavoro che si prospetta altamente interessante, una proposta per la formazione di una lega achea (come l’hanno brillantemente definita quelli del Grande Roe), sotto l’egida della quale riunire i blog letterari italiani e farli cooperare in qualche modo tra loro. La discussione si è appena aperta, e se si vedrà qualcosa lo si vedrà come minimo a settembre, ma lo spunto è davvero degno di nota.
-su Nazione Indiana, a riguardo dell’oramai catalettico questionario sulla responsabilità dell’autore, Sebastiano Vassalli ottiene una epic win in 923 battute, spazi inclusi. Non saprei come altro rappresentare il tutto se non con una vignetta – questa.
(l’incazzatura di Krauspenhaar è riferita ai suoi commenti in calce alla efficacissima missiva di Vassalli)
-sempre a proposito di lettere, su Il Primo Amore c'è una caterva di banalità tremende a firma Maria Tasinato riguardanti il Cammino di Santiago de Compostela (viene da chiedersi: se queste sono le riflessioni ispirate a una filosofa dal Cammino, non è allora equipollente piallarsi sul divano ogni pomeriggio di fronte a un qualsiasi programma Mediaset?). La lettera risulta totalmente illeggibile, e per stile e per idee ivi contenute, ma con un minimo di cut-up la si riesce a sintetizzare nel seguente modo: "Adesso ti racconto una cosa molto personale: il rapporto con il mio bastone. Scegliere "el palo" (così si chiama in spagnolo) non è stato facile. Ne ho scelto uno robusto ma molto storto nella parte inferiore, però simpaticamente adatto per essere impugnato. L'ho troncato all'altezza giusta perché odio i bastoni troppo lunghi. Gli ho dato pure un nome, dopo un po'. L'ho chiamato QUASIMODO, come il gobbo di Notre-Dame. Dopo un giorno era perfettamente asciutto e si è rivelato il mio "compagno" ideale per tutto il cammino."
Da segnalare anche un pezzo nel quale Scarpa ironizza sulla nuova edizione di Alfabeta (sarà che loro ci tengono a quel "Primo" nel nome della loro criatura)
-se eravate incerti nel leggere o meno l’ultima opera del DeLillo, Point Omega, questo post di Genna vi toglierà ogni dubbio, e ogni voglia, a riguardo (davvero, se il Genna una buona volta si decidesse, potrebbe diventare il più grande autore satirico italiano – altro che poliziotteschi, hitleriadi e mortedelpadre)
-nuovi arrivi sul web: Alicebaum, Alfabeta2 e il blog di Stilos. Il primo si presenta bene; negli altri due la maggior parte del materiale presente al momento ruota attorno alla Grande Polemica dell'Estate, incentrata su di un tema di sconcertante quanto destabilizzante novità: il ruolo dell'intellettuale italiano nell'industria culturale italiana. E l'estate a cui mi riferisco è quella del 1977 (a voler esser buoni).
ho pensato la stessa identica cosa della missiva della filosofa (hai omesso di dire che l'ha postata scarpa, immagino per clemenza). è preoccupante questa indistinzione totale fra cazzate paurose e cose interessanti (poche) che si riscontra in quelle che dovrebbero essere le riviste di punta del web letterario italiano.
RispondiEliminaquesta rubrica si rivela sempre più utile...
Ciao ragazzi
RispondiEliminaSaluti da Porto Levante
Sempre con voi anche qui :-))
dave: non ho citato Scarpa perché poi sembra che gli si voglia dare addosso solo a lui (mentre invece, date le dimensioni quantitative della sua presenza in rete, è logico che lo si prenda in mezzo più e più volte). E sì, il bollito misto di cazzate e cose interessanti è definitivamente preoccupante - voglio dire, magari aggiornare il blog o il sito una volta di meno, ma con cose che siano state pensate e vagliate quel paio d'ore in più.
RispondiEliminaGiovanna: la redazione saluta Giovanna che saluta la redazione :)